io invece la penso esattamente al contrario del recensore. Sognavo un ritorno di Morgan e sono stato accontentato! Adoro ogni singola nota di questo lavoro e non sarebbe stato così con qualcun'altro dietro al microfono. Intramontabili.
Da quel che si legge in giro la tua posizione è sicuramente la più condivisa.. ma io proprio non mi ci ritrovo, neanche sforzandomi..
io invece la penso come il recensore :P Ammetto che il ritorno di Morgan mi avesse elettrizzato (conpensando la delusione per il terzo addio di Wilson), avendo conosciuto ed apprezzato la musica dei Thresh con l'album "Psychedelicatessen" e avendo quindi nel cuore la voce del buon Glynn. Ho però la sensazione che molte canzoni di questo album siano state scritte con in testa Damian Wilson, infatti molti pezzi richiamano alla mente la sua voce, Glynn non sembra sempre a proprio agio (soprattutto sulle tonalità più basse). Credo quindi che un giudizio attendibile sul figliol prodigo sarà possibile darlo dal prossimo album (sempre che non torni Wilson)! Malgrado tutto, questo resta un signor album, sicuramente superiore al predecessore... ps. secondo me il loro miglior album è "Dead Reckoning", tanto per non far torto ne a Wilson ne a Morgan ;-)