Puntuale come una cambiale, è arrivata la seconda release firmata
Mr. Jack. L'artista beneventino aveva promesso
"grosse novità" e devo ammettere che è stato di parola, a cominciare da un minutaggio più corposo (oltre un'ora di musica), fino a proporre soluzioni più originali e meno scontate rispetto al precedente
"Dark Possession".
La musica orrorifica di
"The Deep Side Of The Lake" amplia notevolmente la tavolozza di elementi messi in campo da
Mr. Jack che questa volta non disdegna esperimenti di purissimo sound-design (
"Demon's Prayer", "The Mouth Of Madness"), concessioni sinfoniche (l'elaborata
"Eternal", "Hades", "Evil Spirit") e citazioni colte (la
"Marcia Funebre" di
Chopin in
"Funeral Of Death", con tanto di inserti di chitarra elettrica).
L'elettronica la fa un po' da padrone, come nel caso di
"Madhouse" (suggestivi i dialoghi),
"The Lake" (a cavallo tra
Vangelis e
Moroder),
"Deep Nightmare" (dai tratti ambient) o delle ibride
"Valery's Song" - riconducibile a
Jarre - e
"Devil's Atmosphere" - più vicina alla scuola tedesca.
L'episodio meno convincente alla fine è
"Infernal Dreams" (nonostante i riferimenti doom e ipnotici), con i suoi cliché a base di catene, filastrocche e carillon, ma pazienza, perché per il resto c'è davvero poco da recriminare (anche la produzione è migliorata notevolmente).
Faccio un appello ai registi horror di tutto il mondo: gliela facciamo scrivere a
Mr. Jack una colonna sonora per un vostro film o no?
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