Liberi di non crederci, ma 218 minuti di prog sono troppi anche per me. Questa titanica reissue dell'album di debutto degli australiani Unitopia si rivolge quasi esclusivamente ai fan rimasti orfani della formazione ormai nel lontano 2014 (ma vi consiglio di ascoltare con attenzione la nuova band di Sean Timms, i Southern Empire, ndr).

A parte gli scherzi, c'è una logica in questo triplo cd. Il primo è dedicato esclusivamente al remaster di "More Than A Dream", il secondo propone una serie di riarrangiamenti delle tracce del suddetto full-length mentre il terzo è quello delle "chicche" che non ti aspetteresti.

Come tutti gli esordi, anche "More Than A Dream" vive di alti e bassi - nonostante gli otto anni di gestazione. In piena epoca di contaminazioni vintage/moderno (penso a Transatlantic, Spock's Beard, Ayreon, ecc.) gli Unitopia provano a trovare una propria strada attingendo dalla world music e dal jazz ("Fate", "Still Here"), dal Peter Gabriel più sperimentale ("Justify", "Ride"), dalla musica colta ("Take Good Care" riecheggia Stravinskij nelle orchestrazioni), scivolando talvolta in eccessi di fiducia nei propri mezzi (la titletrack è un mezzo plagio di "Duel With The Devil", mentre "Slow Down" e "Lives Go 'Round" sono davvero troppo piene di idee diverse e incongruenti).

Il disco di "reworks" è invece molto più interessante, e le "nuove vesti" musicali immaginate da Timms e Trueack riescono a far suonare tutto meno datato e maggiormente coerente. "The Ousider" e "Decameron Date 6 Tale 9" ci stanno un po' come i cavoli a merenda (erano brani usciti per altre compilation), mentre l'inedita "Haunted Storm" ci mostra il lato più spacey ed elegante degli Unitopia. I "dance mix" sono agghiaccianti, e sfociano nei demo di matrice Eighties che rimandano ai Marillion di Fish ("This Life") e a Phil Collins ("TIme For Change"). "The Dream Complete" è una traccia nuova scritta apposta per questo lavoro che condensa in cinque minuti buona parte dei cliché del genere a me più caro. Non un gran finale ma pazienza.

La quantità non va sempre di pari passo con la qualità - come in questo caso specifico - ma l'uscita di "More Than A Dream (The Dream Complete)" non potrà che far felici i nostalgici del combo di Adelaide.