Era il 2009 quando
Gabriele Crisafulli (alias
Gabriels) cominciava a lavorare a quello che sarebbe diventato
"Over The Olympus", un concerto per sintetizzatore e orchestra sulla falsariga della
"Concerto Suite" di
Yngwie Malmsteen.
Ben nove anni dopo - grazie anche alla collaborazione del direttore d'orchestra nipponico
Yusaku Yamada e di un manipolo di suoi allievi - vede la luce quello che, alle mie orecchie, è un progetto tanto ambizioso e unico quanto poco riuscito.
Come nel caso di
"Fist Of Steel", il primo problema è legato alla produzione che non rende giustizia all'enorme lavoro di orchestrazione svolto dall'artista siciliano. Inoltre, nonostante guest del calibro di Mistheria (su
"Thunderbolts") e di Styx Synthmonster (sulla titletrack), quel senso di "già sentito" che pervade l'intera opera pesa come un macigno. Penso a
Vitalij Kuprij (Artension), ad
André Andersen (Royal Hunt), al sopraccitato Mistheria e mi ripeto che tutto ciò che propone
Gabriels - un metal neo-classico/barocco indiscutibilmente derivativo - è già stato fatto da altri prima di lui e molto meglio.
Brani come l'introduttiva
"Temple Valley" (un po'
"Switched-On Bach"), la maestosa
"Titans Versus Giants" o l'essenziale
"Gods" non sarebbero neanche malaccio, ma i lead dalle timbriche invadenti (
"The Magical Castle", "Immortals"), se non addirittura acide (
"Through White Clouds"), il più delle volte infastidiscono invece di ricreare quell'atmosfera epica di cui necessiterebbe il full-length.
Attendiamo il secondo capitolo della saga musicale dedicata a
Ken Shiro confidando in una prova più convincente.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?