Copertina 6,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2018
Durata:36 min.
Etichetta:Xtreem Music

Tracklist

  1. UNDER THE CURSE OF THE FULL MOON
  2. BY FERAL WAYS
  3. WRATH OF THE GARVULVES (BY THE EYES OF MOONLIGHT)
  4. ADVENT OF THE WEREWOLVES
  5. THE FACELESS GOD
  6. AS DEATH DIES
  7. THE BEAST OF THE BAYOU (NIGHT OF THE ROUGAROU)
  8. DARK CRY OF THE WOLF
  9. ITHAQUA THE WIND WALKER
  10. BLOODCURDLING TALES

Line up

  • Herr R. Johansson: Guitars
  • Master K. Lee: Vocals
  • Grand Master J. Berglund: Bass
  • Notorious B. Helgetun: Drums

Voto medio utenti

The Grotsquery - The Lupine Anathema

Avevo completamente rimosso dalla mia testa l'esistenza dei The Grotesquery, band death metal fondata e capitanata dall'inossidabile Kam Lee, ma quando tra la lista dei promo disponibili ho visto questo nuovo "The Lupine Anathema" ho voluto dargli una possibilità, dal momento che dopo l'esordio "Tales Of The Coffinborn" ignoravo le gesta discografiche del gruppo.
Una cosa tuttavia mi è chiara ancor prima di premere il tasto PLAY: quando c'è di mezzo Kam, quello che ti puoi aspettare è fottuto death metal genuino al 100%, senza compromessi di sorta. Ed in effetti proprio questo ci regalano i 36 minuti di "The Lupine Anathema", un death metal di matrice floridiana ma anche pregno di groove e di un certo gusto melodico, ma mai zuccheroso o fastidioso: se da un lato va ammirato l'attaccamento dell'ex Massacre alla causa del death metal, dall'altro però ci si scontra anche con i rischi e con i limiti che un approccio simile inevitabilmente comporta, ovvero una pericolosa autoreferenzialità ed il rischio di ricadere in clichè triti e ritriti del genere. A conti fatti non possiamo dire che "The Lupine Anathema" sia un brutto disco o che sia suonato male, ma il suo maggiore difetto risiede nel fatto che i brani non colpiscono come dovrebbero ed una volta ascoltati ce li è già belli che scordati, e nemmeno la solita prestazione graffiante dietro al microfono di Lee, il cui growl non da segni di cedimento a distanza di anni, riesce a tenere in piedi la baracca. Immancabili anche le tematiche legate a doppio filo al mondo dell'horror, in questo caso alla licantropia, come in tutte le release dei The Grotesquery, mentre la produzione si segnala per il suo piglio moderno, attuale ed un suono molto curato ma mai leccato.
Tanto di cappello all'attaccamento di Kam Lee alla causa del death metal old school, ma dubito che questo "The Lupine Anathema" potrà mai rimanere a lungo nelle orecchie e nel cuore degli amanti del genere. Com'è che si dice? For fanatics only?
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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