Provenienti dalla regione del Nordrhein-Westfalen, il quartetto degli
Abythic dopo aver pubblicato un solo EP nel 2015, debuttano sulla lunga distanza per
Blood Harvest con questo cd intitolato
“Beneath ancient portals”.
Il disco in questione è costituito dall’ormai classico old school death metal, fenomeno che non sembra conoscere momenti di stanca e che continua a sfornare decine e decine di dischi al mese, che non disdegna rallentamenti al limite del doom.
“Beneath ancient portals” è un disco discreto, suonato con molta maniera, in cui è possibile trovare influenze dei connazionali
Fleshcrawl (primo periodo però),
Grave, Asphyx e Autopsy (soprattutto nei rallentamenti).
Il problema dei “lavori di maniera” però rimane sempre lo stesso: divertenti se si ascoltano per qualche volta ma estremamente volatili quando arriva sul lettore qualcosa di poco più serio o dirompente.
E questo cd non si discosta da questa regola non scritta.
Le canzoni suonano esattamente come ci si aspetta, pesanti il giusto, anche se gli
Abythic, a mio avviso, suonano meglio quando sollevano il piede dall’acceleratore (v. la titletrack) dove riescono ad articolare meglio la loro proposta e aggiungere quel quid di personalità.
Album per gli amanti sfrenati del death/doom, gli altri ascoltino bene prima di procedere all’acquisto.
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