Gloam - Gloam / Obscure Evil split EP

Copertina 5,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2018
Durata:16 min.
Etichetta:Blood Harvest Records

Tracklist

  1. GLOAM - BLACK SWORDS OF DESECRATION
  2. OBSCURE EVIL - TRIBES OF UETH / NECRONIHILISM

Line up

  • Dayan Weller: Bass
  • Fynn Jones: Drums
  • Colby Metzger: Guitars, Vocals
  • Shane Terry: Guitars

Voto medio utenti

Disponibile in 250 copie tramite Blood Harvest, lo spilt fra Gloam e Obscure Evil vede protagonisti due combo provenienti dall’altra parte dell’Oceano Atlantico – statunitensi i primi, peruviani i secondi – accumunati dalla passione per il black metal.

Fra le due band proposte, i Gloam sono quelli che godono di maggiore esperienza avendo alle spalle, oltre ai canonici demo ed EP, anche un full-lenght, “Hex of nine heads”, ed una discreta attività live. Ciò non si può dire dei peruviani Obscure Evil in quanto, al momento in cui sto scrivendo queste parole, non sono più attivi essendosi sciolti lo scorso anno, e le tracce qui proposte sono fra quelle che la band aveva composto ma a cui non aveva ancora trovato una collocazione.

Le tracce contenute presentano un approccio differente al black metal da parte dei due gruppi, “Black swords of desecration” ha un sound tipicamente europeo piuttosto che americano; sorretta da riff elementari ripetuti su scale diverse e un filo troppo ridondanti, gode di una produzione fin troppo pulita - una più grezza con tanto di riverberi sarebbe stata più gradita – che smorza la carica che dovrebbe trasmettere all’ascoltatore. Dopo quattro minuti ha già detto tutto quello c’è da dire, peccato che il brodo sia stato allungato del doppio.
(voto: 5,5)

Per quello che riguarda i fu Obscure Evil, siamo invece al cospetto di un black/thrash con echi ottantiani che in Sudamerica va tanto di “”moda”” (i primi 40 secondi sono particolarmente Slayeriani anche se poi troviamo tanti elementi tipici della scena speed teutonica dei primissimi anni 80): quindi tanta energia, tanta batteria pestata come se non ci fosse un domani, e quel vago senso di caos che accompagna produzioni simili a questa. Decisamente più interessante della traccia precedente, c’era del potenziale in questo terzetto peruviano e le due canzoni che son qui proposte lasciano un vago senso di incompiutezza per ciò che poteva scaturire da queste latitudini. Ascolto molto più nelle mie corde rispetto alla canzone proposta dai Gloam, sono gli Obscure Evil a dare un senso all’acquisto di questo split.
(voto: 7)

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