L'idea di
"Ocean Sounds" era quella di catturare una performance degli
iamthemorning in una location molto suggestiva: uno studio di registrazione circondato dall'acqua situato in un'isola norvegese. Ecco perché non troverete brani inediti in questa particolare antologia - solo nell'edizione Blu-Ray è disponibile un assaggio del nuovo album del duo russo - e perché
"Ocean Sounds" è un lavoro da consigliare soprattutto a chi non conosce questo ensemble.
Dai tre (meravigliosi) album pubblicati a oggi viene ripescato quasi tutto ciò che è essenziale. Ci sono tracce minimali ed eleganti di derivazione cinematografica (
"Inside" e
"Touching II" difficilmente non rievocano
Philip Glass o
Michael Nyman), brani più propriamente pop che rimandano a
Kate Bush (penso a
"Scotland", "To Human Misery" o
"Romance") e veri e propri “cavalli di battaglia” del combo (
"5/4", "Os Lunatum").
Si raggiungono vette pianistiche estreme (
"Matches"), così come talvolta capita di "uscire dal seminato" (le atmosfere di
"Sleeping Pills" e
"Libretto Horror" sono tanto sinistre quanto progressive, in antitesi con le divagazioni fusion di
"Chalk & Coal", che non avrebbe sfigurato in un album di
Hiromi), ma il risultato è - come sempre - equilibrato e convincente.
La sostenuta
"K. O. S." profuma di arrivederci, e noi non vediamo l'ora di ascoltare la nuova opera di
Gleb Kolyadin e
Marjana Semkina.
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