Ormai è un proliferare di band strumentali anche in casa
InsideOut Music. Dopo
Long Distance Calling e
Toundra è infatti la volta degli svedesi
Gösta Berlings Saga, quartetto attivo dal 2004 impegnato nel fondere beat elettronici di chiara ispirazione teutonica con strumentazione tradizionale (ma quasi sempre vintage).
Se l'introduttiva e ipnotica
"Veras Tema" rievoca
SURVIVE,
Tangerine Dream e il primo Rick Wakeman,
"The Shortcomings Of Efficiency" strizza l'occhio ai
King Crimson di
"Larks' Tongues In Aspic" e
"Red". Sono ancora le celebri sonorità tedesche a caratterizzare
"Square 5", mentre
"Over And Out" mette a sistema timbriche care ai Genesis e armonie che mi hanno ricordato i
Major Parkinson.
Le atmosfere si fanno colte e rarefatte con
"Artefacts", prima del
tour-de-force a base di
Jean-Michel Jarre, Van Der Graaf Generator - e un pizzico di
Ennio Morricone - di
"Capercaillie...". Il breve interludio chitarristico dal sapore italiano
"Brus Frän Stan" sfocia nella lunga
"Fundament", meno seriosa e più groovy, con un piglio cinematografico alla maniera di
John Carpenter.
Una proposta piacevole, derivativa quanto basta, ma non imprescindibile.
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