grande recensione Graz, soprattutto perché condivido quel sentimento di nostalgia che hai pure tu. Mi ricordo benissimo quegli anni e mi ricordo benissimo le tue recensioni su metal shock di heeding the call, destiny, legendary tales e tutte le altre uscite power dell'epoca. Per me ogni tua recensione positiva era un ordine d'acquisto presso qualche rivenditore e quanta attesa per quel pacco che sembrava non arrivare mai. Non è che staremo diventando vecchi?:)))))))
Boh...secondo me plagiare gli Stratovarius non è il modo migliore per riaccendere la fiamma del power metal, semmai è il modo migliore per ucciderlo definitivamente. Stendiamo poi un velo pietoso sul canatante. Io dico no....
eh...un pochetto paolo.... "solo un tantino" (cit.) :) grazie del commento, un abbraccio!
rising, non puoi stroncare così tony meloni :D
Graz...non mi piace proprio :D
Nonostante il disco sia gradevole, credo che l'8 sia più al ricordo di un'epoca e di un uomo piuttosto che ai Frozen Land...ora speriamo per i Royal Jester.
bel disco anche tecnicamente non è male, ci sono dei passaggi hammond/chitarre niente male, che ricordano un pò le parti classicheggianti dei Purple E la voce c'azzecca, dai ...
Non sono più un amante del Power Metal come quando mi ci sono affacciato anni fa, forse perché tutto sembra già sentito, anche quello che merita. Però quando un disco suona bene suona bene, non c'è niente da dire... sicuramente non lo consumerei come ho fatto con i capostipiti del genere, ma due o 3 giri nello stereo se li merita tutti.