Fulmineo EP di debutto per i
PESTE, quartetto torinese dedito ad un hardcore violentissimo e concitato, che vede questo lavoro omonimo consumarsi in meno di dieci minuti lungo 5 brani assolutamente deflagranti.
Un mini esordio dunque ma che lascia presagire un combo con ottime idee ed adeguatamente illustrate, data la militanza dei membri in questione in formazioni rinomate e già attive da tempo come
Tutti I Colori Del Buio, Haram, If I Die Today e Papazeta.
La copertina è il giusto incipit per "
Peste", una corda al collo per l'incauto ascoltatore che si troverà travolto di fronte a tanta frustrazione, altalenante tra acidi slowdown e schegge impazzite a mo' di blastbeat, un hardcore estremo e che presenta diverse sfaccettature, dal "post" dei momenti più rallentati ed ipnotici, al crust e noise nelle parti più malale e dissonanti, con una produzione sporca "il giusto" ma con le comodità della tecnologia moderna e le vocals disperate, agonizzanti, quasi ad immaginarsi qualche disco black metal di 25 anni fa che in quanto a misantropia non scherzavano affatto.
Il tempo di mettere su il disco che è già finito; breve ma intenso si direbbe ma forse così è un po' troppo. Il giudizio del primo impatto è oltremodo positivo, non c'è bisogno di 40 minuti anche perchè potrebbero rivelarsi fin troppi ma un ascolto supplementare è necessario. Nel frattempo "
Peste" vi colga, in tutti i sensi.
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