Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2019
Durata:28 min.
Etichetta:Mastice Produzioni

Tracklist

  1. IN DIREZIONE OPPOSTA
  2. VUOTO
  3. LA BELLEZZA DEL CIELO
  4. ENERGIA
  5. FRONTE DELLA SPIRALE
  6. ME STESSO
  7. A PASSO SVELTO
  8. IL CONTINUO
  9. TORMENTO
  10. LOSSDREGAN
  11. INCUBO

Line up

  • Schino: vocals
  • Ramcò: guitar
  • Cepuka: bass
  • Angelo: drums

Voto medio utenti

Metti insieme quattro sbarbatelli con tanta cazzimma e tanta attitudine ed ecco che esce fuori un qualcosa che non daresti così per scontato… “Fronte della Spirale” è l’album di debutto di una giovanissima band di Campobasso che, fregandosene delle mille difficoltà che si incontrano in questo capoluogo dimenticato da Dio, ha deciso di rimboccarsi le maniche, lavorare duramente e bruciare le tappe, dando alle stampe, via Mastice Produzioni, un disco che sicuramente farà parlare di sé negli anni a venire.

In una scena hardcore sempre più settoriale e divisa da idiote lotte intestine atte a dimostrare chi ce l’ha più duro, i nostri se ne fregano altamente di tutto e di tutti e si concentrano su quello che è più importante, cioè scrivere degli ottimi brani, ricordando ai vari macho di cui sopra qual è la vera tradizione HC italiana e di cosa sono capaci le band di casa nostra.

Se è vero, infatti, che è proprio l’HC il punto di partenza del gruppo, sono talmente evidenti le influenze esterne che potrete riscontrare durante l’ascolto del disco, che alla fine capirete come questa definizione possa risultare decisamente stretta per descriverne la proposta. Riproponendo uno stile che è diventato un marchio di fabbrica nel mondo e che è tutto italiano, i quattro kids inseriscono infatti elementi estranei al genere per arricchire la propria proposta. Ecco quindi venir fuori echi neanche tanto lontani di sound seventies, così come richiami al metal, senza però mai perdere di vista la strada maestra e la propria identità, messa in evidenza soprattutto dai testi ad opera di Schino, pieni zeppi di profondità e denuncia, cosa non così scontata vista la giovane età del singer.

Ma Schino non è l’unico a fare al meglio la sua parte, ognuno riesce a tirar fuori le proprie peculiarità, Angelo con il suo drumming che tanto deve alla sua estrazione thrash, Cepuka con delle linee di basso assolutamente non banali (peccato solo per il sound, a volte viene un po’ soffocato dalla chitarra), e soprattutto Ramcò, che sfodera riff assolutamente variopinti e spiazzanti. Come è facilmente intuibile, e come è giusto che sia, quando si mettono insieme quattro caratteristiche che confluiscono verso un obiettivo comune, il risultato non può che essere eccellente, ed è questo il caso.

Energia”, “In direzione opposta”, “A passo svelto” o “Tormento”, sono tutte tessere importanti di un album che non ha sbavature, nonostante si tratti di un esordio, e che torna a far volare alto il nome dell’HC nostrano, facendo tornare in mente, in più di un’occasione, i nomi che hanno fato la storia del genere, dai Kina ai Negazione ai Nerorgasmo, giusto per citarne un paio (ma anche Husker Du o Dead Kennedys, vedi la conclusiva “Incubo”). Come dicevo in apertura, più di qualche personaggio farebbe bene a mettere da parte un bel po’ di ego in eccesso e prendere esempio di umiltà da questi quattro giovinastri. Se non gli date una chance evitate di riempirvi inutilmente la bocca con parole come supporto, rispetto e scena, please…
Recensione a cura di Roberto Alfieri

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.