Giunti al fatidico terzo album, con
"Cadaver Circulation" i finlandesi
Krypts confezionano quello che probabilmente è l'album più maturo e meglio riuscito ad oggi della loro discografia: fedeli alla tradizione del death metal di matrice finnica, i nostri ci riversano addosso 6 brani per 40 minuti scarsi di musica da cui emerge prepotentemente la passione del gruppo per i riff oscuri e sulfurei e per i tempi mai eccessivamente sostenuti, anche se trattandosi pur sempre di death metal qualche sferzata è inevitabilmente presente. Tuttavia "Cadaver Circulation" vede i suoi migliori episodi quando i tempi si fanno più soffocanti e quando i Krypts decidono di tenere bassi i giri del loro motore, riprova ne sono ottimi brani come l'oscura "Echoes Emanate Forms" dall'incedere quasi doom e dai ritmi cadenzati che inducono all'headbanging, o l'iniziale "Sinking Transient Waters" che dopo una partenza al fulmicotone tutta riff assassini e batteria ferale si impantana in un break melmoso e mefitico che trascina il pezzo in un vortice in un abisso fatto di riff possenti e da growl animaleschi dell'ottimo Antti Kotiranta. Con "The Reek Of Loss" all'inizio sembra di sentire gli Hooded Menace con meno Cathedral e più Asphyx, ma il brano poi si assesta su un mid tempo roccioso mantenuto per tutta la durata del pezzo, tra arpeggio dissonanti e malati ed un mood funereo che aleggia su tutta la canzone. I brani si segnalano per una durata media piuttosto elevata per essere un disco di death metal, ma nonostante questo e nonostante la proposta dei Krypts prediliga ritmi piuttosto lenti e trascinati (benchè come detto siano talvolta ravvivati da subitanee accelerazioni) il disco scorre via che è una bellezza senza che l'ascoltatore sia colto da noia o da monotonia. La produzione si rivela efficacissima e molto azzeccata per la proposta della band, con un suono di chitarra che nonostante le accordature ribassate assolutamente godibile e lontano dall'eccessiva compressione che ammorba le uscite in ambito estremo negli ultimi anni, così come la batteria suona molto naturale e senza trigger di sorta a renderla tanto chirurgicamente precisa quanto impersonale.
"Cadaver Circulation" si candida quindi come una delle uscite di maggior rilievo in ambito death metal per questo 2019 e consolida lo status dei Krypts come una delle formazioni underground che al momento stanno tenendo alto il vessillo del death metal più puro e sincero.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?