A tre anni di distanza dal godibilissimo
“Astra Symmetry” tornano gli svizzeri
Monkey3, sempre “fedeli a se stessi” e - forse - un pochino più aggressivi, almeno a giudicare dall’ascolto prolungato del nuovo
“Sphere”.
Il sound lisergico della band sconfina quasi sempre nell’hard/heavy più elettrico (
“Spirals”, “Ellipsis”), e in più di un’occasione sembra di trovarsi al cospetto di una di quelle jam dalle tinte blues care ai Pink Floyd delle origini - penso alla grooveggiante
“Axis” e alla cinematografica
“Prism”, forse il brano più doom del lotto.
I momenti melodici sono a dir poco intensi (
“Ida” ha dalla sua ritmi tribali e un basso pulsante in evidenza), così come le deviazioni più propriamente progressive -
“Mass” in questo senso è un esempio calzante.
Se amate la musica strumentale, gli sviluppi lenti, i saliscendi dinamici, il tastierismo space/kraut e il chitarrismo gilmouriano, i
Monkey3 sono la band che fa per voi.
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