Copertina 8

Info

Anno di uscita:2019
Durata:52 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. '72 CAMARO
  2. HERE FOR YOU
  3. YOU AND I
  4. JUST SO YOU KNOW
  5. CAN'T GO ON
  6. HALFWAY TO NOWHERE
  7. HOW LONG
  8. NOTHING MATTERS
  9. WHEN I'M WITH YOU
  10. BEFORE THE RAINBOW
  11. WARRIOR
  12. 420 (HIDDEN TRACK)

Line up

  • Larry King: vocals, keyboards
  • Khari Parker: drums
  • Alan Berliant: bass
  • John Blasucci: keyboards
  • Michael Thompson: guest on guitars

Voto medio utenti

Con ancora ben radicate nell’apparato cardio-uditivo le note forbite di “Love and beyond” della Michael Thompson Band, mi appresto ad affrontare con grande curiosità e un pizzico di “apprensione” il nuovo lavoro dei Soleil Moon, avendo in mente la seguente considerazione: viste le evidenti affinità tra le due band (stile, cantante …), “Warrior” dovrà “impegnarsi” davvero molto per sostenere adeguatamente il confronto con uno dei capisaldi annuali nel campo del rock melodico “colto”.
La presenza del mitico Michael in veste di “ospite” dell’opera rassicura e accresce ulteriormente l’interesse per un lavoro che comunque è chiamato in qualche modo a distinguersi (e non solo a causa di un’ingannevole copertina!) per non apparire “solamente” una nobile propaggine della MTB.
Ebbene, quantunque le similitudini siano ovviamente moltissime, i Soleil Moon “giustificano” la loro sussistenza nella scena dell’AOR di classe anche grazie a un’intensità quasi “spirituale” (che a tratti mi ha ricordato, a livello d’approccio, certe cose dei Dare) delle composizioni, splendidamente congeniate, suonate con sofisticata perizia e interpretate con inusitato trasporto dall’ugola magistrale di Larry King.
Chi aveva amato il precedente “On the way to everything”, non farà, dunque, fatica a rilevare una significativa crescita nel settore “tensione espressiva” e sono altresì convinto che a ogni chic-rocker degno di questo nome basterà un unico ascolto della passionale “Nothing matters”, prodiga generatrice di brividi endorfinici, per rendersi conto di quanto l’attuale scena melodica abbia bisogno dei Soleil Moon.
Una convinzione che si consolida in maniera incrollabile attraverso il resto di un programma capace anche di solari suggestioni west-coast-iane (come accade in “'72 Camaro” e nella bucolica traccia “nascosta” “420”) e di ricercate forme di easy listening (“You and I”, tra funky, pop e soul), ma che continua a offrire il meglio di sé quando le sonorità dilatate, vellutate ed evocative prendono il sopravvento.
Here for you”, “Just so you know”, la splendida “Can't go on”, le ballate “Halfway to nowhere” e “Before the rainbow” (qualcosa tra Bryan Adams e Richard Marx), la poppettosaWhen I'm with you” e poi ancora l’ariosa “How long” (oibò, dove ho già sentito questo titolo?) sono scintillanti esempi di rock adulto a ventiquattro carati, intrisi di quel potere “atmosferico” ed emozionale tipico dei grandi del genere, e se qualcuno avesse qualche dubbio sulla creatività dei nostri, a fugare ogni eventuale perplessità arriva la cangiante title-track dell’albo, una “roba” che piacerà pure agli estimatori degli Styx.
Warrior” si rivela dunque una priorità per tutti i raffinati “esteti” del rock n’ roll e la sua qualità è tale da reggere il confronto con i più prestigiosi rappresentanti del settore … insomma, ritornando alla riflessione iniziale, diciamo che i Soleil Moon si sono “abbastanza impegnati” e di questo non si può che essere molto soddisfatti.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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