immaginavo che la recensione degli atlantean kodex se la sarebbe riservata il graz ;) the golden bough mi aveva stregato e anche the white goddess mi era piaciuto molto... se ci aggiungiamo la copertina dipinta da mariusz lewandowski (già sull'artwork di gente tipo i bell witch) e la produzione della van records (sempre più sinonimo di qualità) non poteva che essere un gran disco... che però devo ancora sentire. ma dopo questa rece lusinghiera direi che è giunto il momento di mettere al bando le esitazioni!
Graz e solstice mi risuona parecchio. Recensione preziosa. Gianluca di più...
Where the sea ends and Clouds fade to colours There lies a land Where Graz rules as king
Recensioni come questa mi fanno sentire orgoglioso di essere iscritto solo a questo portale.
Però io ti ascolto. Messi nella lista dei prossimi acquisti!
Il Graz che da un 9 ad un album...... Mi tocca ascoltarlo.
Mai sentiti, ma mi hai incuriosito Graz!!
Grazie a tutti per avere letto!
Li ho "scoperti" in questi giorni complice Spotify che mi li ha suggeriti come gruppo simile agli While Heaven Wept. Che dire: mi sono tirato uno schiaffone per non averli mai ascoltati fino ad oggi, devo correre a recuperare anche i loro dischi precedenti. Disco incredibile, recensione del Graz azzeccatissima.
Presi tutti i 3 CD pubblicati finora, il terzo lo ascolto da 2 settimane consecutive.