Gli inglesi Chokehold sono una band giovane, che ha all’attivo solo un ep di 5 tracce, “Legion”, e che con questo “The Killing Has Begun” giunge al debutto. Tuttavia la band ha alle spalle una discreta esperienza, in quanto vede tra le proprie fila elementi dei Descent, death metal band inglese.
Quello che stupisce è che, nonostante la predetta discreta esperienza, la band da alle stampe un disco alquanto puerile, oserei dire, per via della sterile riproposizione di un sound noioso e senza mordente, figlio di band come i Pantera e i Biohazard più metallici.
Sia chiaro che non è il sound in se che è mediocre, bensì l’interpretazione che la band ne da. Parliamo di canzoni tutte molto simili, groove ribassato ma piatto, cantante monocorde, produzione poco potente, e una durata eccessiva, 48 minuti di cui salvabili magari solo 18.
Solo a tratti, come in “Mocking Liberty”, affiora la voglia di distaccarsi dal solito sound cadenzato e ripetitivo, con parti più speed metal e assolo ficcante.
I Chokehold dimostrano di non avere idee né voglia di spaccare veramente.
Per il resto da salvare decisamente poco, per un disco che è la quintessenza della mediocrità. A chi può interessare roba simile?
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