Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2019
Durata:40 min.
Etichetta:Relapse Records

Tracklist

  1. PUNCTURE WOUNDS
  2. FROM THE ASHES
  3. RUTHLESS
  4. EVERLASTING
  5. BARBARIC PLEASURES
  6. SWELTERING MADNESS
  7. BOILED OVER
  8. IN CHAINS
  9. ABSENCE OF LIGHT

Line up

  • Sean Mears: Bass
  • Matt Arrebollo: Drums
  • Eric Wagner: Guitars
  • Chase H. Mason: Vocals
  • Jack Maniacky: Guitars

Voto medio utenti

Nella nota allegata a “Deserted” il singer e compositore dei Gatecreeper Chase Mason ha dichiarato che, nelle intenzioni della band, c’era la volontà di creare riff sempre più accattivanti senza per questo non esser più estremi perder in aggressività.

In effetti è stato di parola, ma avrei anche detto che nelle intenzioni della band americana c’era anche la precisa volontà di staccarsi progressivamente dal suono a zanzara creato dal mitico BossHM-2 che contraddistingueva il precedente lavoro “Sonoran depravation”.

La parola “groove” è quindi la chiave di volta per comprendere in pieno la seconda fatica della band dell’Arizona, che guarda con insistenza alle recenti esperienze positive di acts pesanti quali Crowbar e Obituary, anche se, è innegabile, in diversi brani (v. “Puncture wounds”, “From the ashes”, l’ottima “Absence of light”) le sonorità a la Grave, Dismember ed Evocation riecheggiano ancora cono forza.
Anche ad un rapido ascolto, si nota che le canzoni non sono una fotocopia una dell’altra pur mantenendo un fil rouge comune, segno che la band ha lavorato seriamente in questa direzione, ma non tutte riescono a stamparsi in mente con un piglio deciso.

Passi in avanti rispetto a “Sonoran depravation” ne sono stati fatti – il lavoro in fase di produzione è decisamente buono, moderno, spesso ma non artefatto nè plasticoso – ma l’ascolto del precedente lavoro, tuttavia, riusciva a trasmettere una scarica di adrenalina superiore a “[B]Deserted[/B]”.
La sensazione finale è quella che “Deserted”, pur rimanendo un discreto lavoro, non abbia portato compiutamente a termine quelle che erano le intenzioni iniziali dei Gatecreeper, un ibrido felice” ma non compiutamente sbocciato.

Fermo restando che ne sentiremo ancora parlare in futuro, i Gatecreeper dimostrano di meritare la fiducia che pubblico e i cosiddetti addetti ai lavori ripongono in loro, nell’attesa di una definitiva consacrazione fra le nuove leve del death metal americano.

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.