Pur essendo stati fondati all'inizio degli anni 90, i finlandesi Necropsy paiono aver trovato una certa continuità discografica solamente nell'ultimo decennio, nell'arco del quale hanno fatto uscire due EP ed altrettanti full-length: a 4 anni dall'uscita dell'ultimo "Buried In The Woods" la band esce oggi con questo EP "Exitus" per la spagnola Xtreem Music, label nota agli appassionati di death metal underground: l'uscita si compone di soli quattro pezzi in cui i Necropsy propongono un death metal decisamente improntato su ritmi molto lenti e cadenzati e quasi mai sparati in faccia a chi ascolta e venati di un certo gusto melodico che emerge dal lavoro solista di chitarra che cerca di spezzare l'andamento monolitico delle canzoni. Nonostante le migliori intenzioni però, va sottolineato come il gruppo non riesca a fare in modo che i brani decollino, anche perchè i riff alla base dei pezzi non hanno quella "cazzimma" e quell'efficacia che fanno la differenza soprattutto quando si gioca con tempi così cadenzati e lenti. La scelta, o la volontà, di proporre poi brani anche di una certa durata (fino a 6 e 8 minuti) non aiuta in questo senso e rende l'ascolto di questo "Exitus" davvero monotono e pesante, ottenendo l'effetto di proptrarre e trascinare la canzoni ben oltre il dovuto e senza mai realmente carpire l'attenzione di chi sta ascoltando. E non va nemmeno meglio con la finale "Butcherado" dove i Necropsy decidono finalmente di spingere un po' sull'acceleratore ma senza che il brano abbia alcun effetto benefico sull'EP se non quello di ridestare parzialmente l'ascoltatore che con molta probabilità si è assopito durante la fruizione dei pezzi prima
"Exitus" soffre moltissimo un songwriting troppo poco ficcante per poter risultare anche vagamente interessante alle orecchie degli amanti del death metal. Finchè i Necropsy non porrano rimedio a questo è davvero difficile raggiungere la sufficienza e consigliare l'ascolto di questo lavoro.