Debut album proveniente dalla Francia,
Elfika è un monicker che mi ha fatto ridere dalla prima volta che l'ho letto, che ci posso fare, sono scemo così, giocavo con lo spostamento degli accenti ecc ecc.... Ok torno serio. Progetto di
Manu (basso) e
Laure (voce), a cui si sono aggiunti nel tempo vari musicisti, la band prende le mosse dai grandi nomi del
Female Fronted Metal (che non si deve più dire perché se no sei retrogrado e si indignano, e invece è ancora una definizione calzante e perfettamente pertinente), Nightwish ed Epica su tutti, per stessa ammissione dei musicisti. Ma questo debut album può al massimo avere tutte le pecche di un primo lavoro: di sicuro Laure ha una bella voce, molto versatile, dal metal al tipico soprano, sebbene ancora decisamente acerba e da controllare, e le composizioni di Manu sono un pò troppo derivative, tra una "
Broken Wings" che copia il ritornello ai Kamelot di "Karma" (il brano), e strutture tipicamente symphonic metal, ma prodotte con poco pelo sullo stomaco e che spesso mostrano il fianco a paragoni da cui si esce con le ossa rotte. Oltre a tutto ciò, qualche ingenuità, vedi quella sottospecie di growl in "
Dark Virgin", la banalità di brani come "
Angel" o "
Inferno", e hai voglia a mettere cori femminili ed abbellire. Salverei nettamente solo la iniziale "
So Human", dove le idee sono più centrate e bilanciate, ma gli
Elfika o
Elfìka hanno ancora tanta strada da fare, prima di far quadrare il celeberrimo cerchio.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?