I
Lament Cityscape vengono da Oakland, in California, e sono attivi dal 2014.
Ignoro il loro precedente vissuto e baso tutto quello che sto per dirvi unicamente sulle tre tracce di questo ep, “
The New Wet”.
Sebbene i 16 minuti di musica possano sembrare pochi per un giudizio compiuto, nella realtà sono sufficienti per due considerazioni, la prima sulla bontà della proposta musicale, la seconda sulle radici compositive della stessa, perché le influenze sono molteplici e si sentono tutte.
L’iniziale “
Running Out Of Decay” è un pezzo che ha fortissimi rimandi ai
Nine Inch Nails con una spruzzata di
Godflesh. Il pezzo ha una melodia catchy ma non banale, che ti si ficca in testa, e un’atmosfera corrosiva solo in parte mitigata da sparute note di piano che nel creare una distonia col mood rumoroso della canzone creano un bellissimo contrasto.
“
Seepage” rende tributo, nella parte finale, ai
Ministry, col suo incedere più caciarone, ma il mood della canzone è comunque oscuro ed apocalittico e si basa su una parte iniziale di attesa, abile a creare tensione prima di esplodere nel pirotecnico finale.
“
Borer” chiude il disco ed è un pezzo che sposta le coordinate industrial metal verso quel post/metalcore caro a bands come
Mastodon. In realtà il core industrial metal è mantenuto grazie a riferimenti che mi è parso rimandino anche alle tirate più apocalittiche degli
Strapping Young Lad di “
City”.
Non vorrei confondervi coni troppi riferimenti citati, quello che deve essere chiaro è che i
Lament Cityscape ci sanno fare alla grande. Dategli una chance.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?