Mortuous - Among the Lost / Mors Immortalis

Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2020
Durata:32 min.
Etichetta:Carbonized Records

Tracklist

  1. INTRO
  2. EXTERNAL DEFORMITES
  3. THE ETERNAL RETURN
  4. OBSCURED ANIMATION
  5. SUBJUGATION OF WILL
  6. AMONG THE LOST
  7. EXTERNAL DEFORMITIES
  8. THE ETERNAL RETURN
  9. OBSCURED ANIMATION
  10. BEYOND FLESH

Line up

  • Colin Tarvin: Guitars, Vocals, All instruments
  • Mike Beams: Guitars
  • Col Jones: Drums
  • Nick Scarboro: Bass
  • Alex Tarvin-Kibler: Vocals

Voto medio utenti

“Through wilderness” del 2018 ha raccolto una più che discreta accoglienza fra gli appassionati di death metal old school facendo circolare il nome dei californiani Mortuous anche al di fuori del più ristretto mondo underground.

La loro visione death metal si nutre, e si è nutrita, alla mensa della ricca tradizione della scuola americana: dagli Incantation ai Morbid Angel passando per gli Autopsy non disdegnando manciate di chirugiche (e malsane) aperture melodiche nonché abbondanti cucchiaiate doom.
Fatto sta che ora che i californiani stanno cominciando a raccogliere i frutti del loro lavoro, la Carbonized Records ha preso la palla al balzo (ma in tutta onestà abbiamo visto fare di molto peggio, ologrammi compresi) rendendo dipsonibili in cd sotto il titolo di “Among the Lost / Mors Immortalis” i demo pubblicati dalla band nel 2010 e nel 2012.

Le prime sei tracce, quelle che vanno da “intro” a “Among the lost” appartengono all'uscita del 2012 mentre le restanti quattro al demo “Mors immortalis” del 2010, i due anni intercorsi fra le due pubblicazioni si sentono eccome durante l'ascolto, sia se comparate nella produzione, sia a livello qualitativo.

Le canzoni del 2012 sono nettamente superiori: la registrazione non è affatto accostabile a quella di un “normale” demo che regolarmente giunge sulle nostre scrivanie - una produzione di questo tipo si ritrova abitualmente in un mini-lp o in un full-lenght – per non parlare delle ottime sensazioni che la band trasmette, segno, oltre che di una convinta sicurezza nei propri mezzi, anche di una conoscenza profonda della materia.

Brano simbolo? Probabilmente “Among the lost”, che bene riassume lo spirito e ingloba tutti gli elementi del sound della band.
Death metal maledettamente marcio quello dei Mortuous, di quello crudo, spigoloso, che non si atteggia a figaccione per piacere a tutti.

E' death-fottuto-metal e basta! Non può non piacere!

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