Ci sono vari modi di approcciarsi a questo lavoro, pubblicato da
Frontiers Music. Primo, è un disco dei
Blue Oyster Cult, una delle più grandi band della storia dell'hard rock americano e mondiale. Una sorta di mito vivente, la cui musica ci accompagna mirabilmente da circa mezzo secolo. Quindi, l'opportunità di poter riascoltare alcune loro meravigliose canzoni, è sempre fonte di piacere. Secondo, si tratta di "
Agents of Fortune" pubblicato nel lontano 1976, il successo per eccellenza di questa formazione, disco di platino che festeggia il suo glorioso quarantennale. Il titolo che proiettò i
BOC nell'olimpo dei grandi, grazie al suo inconfondibile mix di hard rock sinistro delle origini ed un respiro melodico accessibile ad un pubblico più vasto e variegato. Uno di quei titoli che non può mancare in una seria collezione musicale. Terzo, non siamo di fronte ad una semplice versione rimasterizzata al computer, bensì l'intero lavoro è stato risuonato dal vivo nel 2016 al Red Sudios di Hollywood per un ristretto pubblico selezionato. Ovviamente dalla line-up attuale, guidata da due leggende come
Eric Bloom e
Donald "Buck Dharma" Roeser, presenti fin dai tempi degli esordi. Quarto, il disco esce in diverse versioni, da quella vinilica a quella Blu-ray passando per il connubio cd-dvd. Prodotto deluxe con materiale in abbondanza per tutti i fans e gli appassionati.
Quinto, forse il punto più importante, quale senso ha una operazione del genere? Qui si potrebbe aprire un dibattito molto ampio ed articolato sulla crisi irrefrenabile del mercato discografico contemporaneo e sulle contromisure messe in atto negli ultimi anni dai professionisti del settore. Non c'è dubbio che stiamo assistendo ad un reiterato riciclo di capolavori del passato, ritoccati dall'utilizzo di nuove tecnologie, rimpolpati da materiali aggiuntivi, rispolverati da esibizioni dal vivo e così via. Non un bel segno. Se per fronteggiare il crollo delle vendite causato da un intreccio di concause, vedi ad esempio il download selvaggio ed indiscriminato ma anche la crisi economica mondiale che diventerà ancora più profonda nei prossimi anni, si punta più sull'ennesima riedizione di un disco degli anni '70 che su qualcosa di nuovo, non è un bel segno. Una strada certamente lecita, sia da parte delle bands di lungo corso e sia da parte delle case discografiche in affanno, ma altrettanto certamente non un sintomo di vitalità ed investimento sul futuro di tutto il settore musicale.
Detto questo, su "
Agents of fortune" c'è poco da aggiungere che già non si sappia. Innanzitutto contiene la hit più famosa della formazione statunitense, quella "
(Don't fear) The reaper" che è diventata quel successo planetario che tutti abbiamo ascoltato almeno una volta nella vita. Riff e ritornello sono monumenti del rock senza tempo, inconfondibili ed inimitabili. Una canzone che ha lasciato il segno nella storia della musica. Ma ci sono altri brani di assoluta eccellenza, partendo dall'insinuante e graffiante "
E.T.I. (Extraterrestrial Intelligence)", sullo stile dei lavori precedenti, passando attraverso la drammatica "
The revenge of Vera Gemini", la ritmata e decisamente hard "
Sinful love", per arrivare al rock caldo ed incalzante "
Tattoo vampire". Una raffica di top-songs ancora vincenti dopo quattro decenni, che ci permette di definire questo titolo come un capolavoro.
Siccome però l'album rappresenta anche la svolta un pò più pop e commerciale della carriera dei
Blue Oyster Cult, troviamo anche qualche traccia che personalmente non mi esalta, ad esempio le ballad radiofoniche "
True confessions" o "
Debbie Denise" che rinunciano completamente a quella sottile e visionaria oscurità spaziale dei primi album. Un'attitudine più romantica e zuccherosa che puntava, comunque con successo, ad un pubblico meno hard-rocker e più di massa. Non a caso, pur essendo il titolo più venduto della loro discografia, per gusti personali lo considero un gradino sotto rispetto a prove monumentali come "Tyranny and mutation" o "Secret treaties".
Disco importantissimo, ben risuonato in sede live, ottimo materiale aggiuntivo, però realizzazione un pò da completisti.
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