PORN - No Monsters in God's Eyes – Act III

Copertina 7

Info

Genere:Gothic / Dark
Anno di uscita:2020
Durata:60 min.
Etichetta:Echozone / Les Disques Rubicon

Tracklist

  1. DEAD IN EVERY EYES
  2. HIGH SUMMER SUN, PT. 1
  3. A LOVELY DAY
  4. LOW WINTER HOPE, PT.1
  5. IN AN ENDLESS DREAM
  6. LOW WINTER HOPE, PT.2
  7. SKY OUTSIDE
  8. HIGH SUMMER SUN, PT.2
  9. SOME HAPPY MOMENTS
  10. GOD'S CREATURES
  11. LOW WINTER HOPE, PT.3
  12. AMONG DARK RED
  13. MR STRANGLER LAST WORDS

Line up

  • Mr. Strangler: vocals, drums programming, synth
  • The One: synth, guitar
  • The Priest: bass
  • Zinzin Stiopa: guitar

Voto medio utenti

No monsters in god's eyes – Act III” conclude la trilogia iniziata dai transalpini PORN con “The ogre inside” e ci restituisce una formazione oggi meno interessata ad “aggredire” e indirizzata a esplorare i meandri più reconditi dell’animo umano attraverso un viaggio sonoro introspettivo e algido.
Rimangono ovviamente la morbosità e le inquietudini di una formazione devota a molti dei cliché del gothic-metal, ma in un ambito affollato e spesso costellato di forzature, i nostri riescono perlomeno a mostrarsi credibili, evitando di trasmettere all’appassionato del settore la fastidiosa sensazione di essere “costretti” ad apparire decadenti e perversi.
Le “nuove” scelte espressive giovano a un gruppo ispirato ancora una volta dalle esperienze di Type O Negative, Fields of The Nephilim e Nine Inch Nails e in cui però si fa al contempo maggiormente evidente l’influenza di The Cure (dalla cui discografia i francesi hanno tratto la denominazione, tra l’altro …) e The Sisters Of Mercy, in un pentolone in cui barlumi di new-wave affiorano da un background fatto di metal, dark e industrial.
Difficile, in tale contesto, isolare qualche momento specifico all’interno di programma piuttosto coinvolgente nella sua interezza … tredici frammenti caratterizzati da diverse sfumature e tuttavia simili nell’inquietante esposizione, nutrita dall’intento di sondare, in maniera anche “intrusiva”, le complessità di una personalità sociopatica e incapace di provare empatia come quella di Mr. Strangler (il serial killer protagonista dell’intera opera), qui giunto a confrontarsi con la “sua” morte (catturato e confinato in carcere, è in attesa d’esecuzione …), riflettendo sul controverso concetto teologico che considera anche il “mostro” peggiore una creatura di Dio.
Ancora alquanto lontani dall’evidenziare una spiccata “riconoscibilità” propria, ai PORN bisogna accreditare una certa qualità nel trattare sonorità molto inflazionate, involute e troppo spesso sature di molesto manierismo … se amate il genere e cercate qualcosa di abbastanza conturbante nonostante l’evidente retaggio, potrebbero fare al caso vostro.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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