Quando prendi fra le mani un disco del genere e ne vuoi parlare, la situazione è quella di fare la figura del pollo.
Ebbene si, perché la Century Media è in vena di ristampe eccellenti, e adesso ha dato alle stampe la riedizione masterizzata di quel capolavoro estremo a nome “Ancient God Of Evil” dei redivivi Unanimated.
La ristampa non si discosta molto dall’originale pubblicato dalla mitica No Fashion Records nel 1995, è stato solo rimasterizzata e “arricchita” con un’intervista al bassista della band Richard Cabeza.
In effetti questa riedizione è magrina per contenuti extra, ma è il full lenght il piatto forte; un vero manifesto su cosa sia stato il death black metal svedese di quella metà degli anni 90.
Un disco che in nove tracce per quaranta minuti scarsi concentra tutta l’arte di saper fare grande metal estremo con sapienza melodica, ma non per questo rinunciando all’aggressività della proposta.
Dalla bordata iniziale “Life demise” con un riffing magnifico alla stupenda “Dead calm” con quell’atmosfera arcana, misteriosa e maligna punteggiata dalle tastiere.
E che dire della strumentale “Mireille” dal fascino elettro-acustico per concludere con la feroce “Die alone”, tutti i pezzi sono scritti e suonati perfettamente, in equilibrio tra riff tipicamente metal e sfuriate death black scandinave.
Un disco che ancor’oggi conserva la sua fosca brillantezza e che deve far parte della collezione di ogni metalhead che si rispetti.