Gli italiani Stench Of Dismemberment nascono dalle ceneri dei Penis Leech, band barese scioltasi nel 2003, e sono dediti ad un brutal death metal di chiaro stampo americano, e sto parlando di influenze come Devourment, Disgorge e Brodequin. Quindi parliamo di vocals ultra-gutturali, patterns ossessivi, brutali, che “grindano” a dovere. Il tutto è compresso, con attitudine “downthroat”, con rallentamenti soffocanti seguiti da accelerazioni improvvise in perfetto “slamming brutal death metal”.
“Cannibalistic Urge” è un mini-cd che ruota intorno al classico concept splatter/gore di cannibalismo e zombies famelici, e i titoli delle songs sono lì a testimoniarlo.
La band possiede le qualità giuste per imporsi nel genere, anche se a mio parere l’intensità deve salire ad un gradino superiore. Ottimo il singer, inserito perfettamente nella scia dei vari Matti Way, Ruben Rosas e Jamie Bailey, così come pure il batterista, bravo nel tenere per tratti abbastanza lunghi un ritmo indiavolato.
Le qualità ci sono, l’originalità non serve, la grazia neppure, ad un macellaio non si chiede di saper usare il bisturi come potrebbe fare un esperto chirurgo, gli si chiede di saper usare la mannaia e di saper scannare. In questo gli Stench Of Dismemberment sanno il fatto loro.
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