Morse, Neal - Cover To Cover Anthology (Vol. 1 - 3)

Copertina SV

Info

Genere:Prog Rock
Anno di uscita:2020
Durata:180 min.
Etichetta:InsideOut Music

Tracklist

  1. WHERE THE STREETS HAVE NO NAME (U2)
  2. I'M THE MAN (JOE JACKSON)
  3. WHAT IS LIFE? (GEORGE HARRISON)
  4. BADGE (CREAM)
  5. MAYBE I'M AMAZED (PAUL MCCARTNEY)
  6. DAY AFTER DAY (BADFINGER)
  7. PLEASANT VALLEY SUNDAY (THE MONKEES)
  8. TUESDAY AFTERNOON (THE MOODY BLUES)
  9. CAN'T FIND MY WAY HOME (BLIND FAITH)
  10. I'M FREE / SPARKS (THE WHO)
  11. WHERE DO THE CHILDREN PLAY (CAT STEVENS)
  12. FEELIN' STRONGER EVERYDAY (CHICAGO)
  13. ROCK N ROLL SUICIDE (DAVID BOWIE)
  14. (WHAT'S SO FUNNY ABOUT) PEACE, LOVE & UNDERSTANDING (ELVIS COSTELLO)
  15. LIDO SHUFFLE (BOZ SCAGGS)
  16. CRAZY HORSES (THE OSMONDS)
  17. DRIVEN TO TEARS (THE POLICE)
  18. COME SAIL AWAY (STYX)
  19. RIKKI DON'T LOSE THAT NUMBER (STEELY DAN)
  20. LEMONS NEVER FORGET (THE BEE GEES)
  21. THE LETTER (JOE COCKER)
  22. I SAW THE LIGHT (TODD RUNDGREN)
  23. TEACHER (JETHRO TULL)
  24. SOUTHERN MAN/NEEDLE AND THE DAMAGE DONE/CINNAMON GIRL (NEIL YOUNG)
  25. STARLESS (KING CRIMSON)
  26. NO OPPORTUNITY NECESSARY, NO EXPERIENCE NEEDED (YES)
  27. HYMN 43 (JETHRO TULL)
  28. LIFE ON MARS (DAVID BOWIE)
  29. BAKER STREET (GERRY RAFFERTY)
  30. IT DON'T COME EASY (RINGO STARR)
  31. BABY BLUE (BADFINGER)
  32. ONE MORE RED NIGHTMARE (KING CRIMSON)
  33. BLACK COFFEE IN BED (SQUEEZE)
  34. TEMPTED (SQUEEZE)
  35. RUNNIN' DOWN A DREAM (TOM PETTY)
  36. LET LOVE RULE (LENNY KRAVITZ)

Line up

  • Neal Morse: vocals, keyboards, guitars
  • Mike Portnoy: drums, vocals
  • Randy George: bass, keyboards

Voto medio utenti

“Cov3r To Cov3r” - terzo volume della serie di “cover-album” inaugurata da Neal Morse, Mike Portnoy e Randy George nel 2006 - esce via InsideOut Music in contemporanea con un box che raccoglie anche gli altri due lavori del trio (nello specifico “Cover To Cover” e “Cover 2 Cover”) intitolato “Cover To Cover Anthology (Vol. 1 - 3)”.

Tralasciando “l’utilità” dell’iniziativa, se da un lato è evidente un indubbio gusto nella scelta mai banale dei brani che spaziano dal rock più mainstream (U2, Paul McCartney, Lenny Kravitz) al prog più nostalgico (Jethro Tull, King Crimson, Yes), dall’altro è possibile fare alcune considerazioni su come Morse, Portnoy e George “facciano proprie” determinate canzoni.

Ad esempio: “One More Red Nightmare” o “Starless” suonano estremamente fedeli alle originali, mentre l’immortale “Come Sail Away” degli Styx ringiovanisce sensibilmente grazie al trattamento del trio; in “I’m Free / Sparks” traspare tutto l’amore di Mike Portnoy per il compianto Keith Moon, “amore” meno evidente alle mie orecchie in “Tuesday Afternoon” dei Moody Blues, forse l’episodio dove il batterista “esagera” maggiormente (a differenza dei soci Morse e George sempre molto più morigerati). E gli esempi potrebbero essere molti altri, ma non mi voglio dilungare.

Che poi diciamocelo, canzoni come “Life On Mars?”, “Can’t Find My Way Home”, “Where Do The Children Play?”, chi non le ascolta volentieri? Così è fin troppo facile…

Recensione a cura di Gabriele Marangoni

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