Ne è passata di acqua sotto i ponti dall’esordio datato 2004 de
Il Bacio Della Medusa. La band di rock progressivo fondata da
Simone Cecchini, Diego Petrini e
Federico Caprai - che verrà ricordata negli anni a venire quantomeno per quel capolavoro intitolato
“Discesa Agli Inferi D’Un Giovane Amante” pubblicato nel 2008 - esce oggi con un live album acustico registrato nel 2019 presso l’antico Palazzo della Corgna a Castiglione del Lago (Perugia).
La nuova veste dei brani, che ripercorrono l’intera carriera del combo nostrano (dal debutto eponimo al più recente
“Seme*”), se da un lato colpiscono piacevolmente per il gusto dei nuovi arrangiamenti che non tolgono nulla all’incisività degli originali, dall’altro impressionano più che positivamente per la qualità delle registrazioni, aspetto che farà la felicità degli audiofili più esigenti.
Difficile indicare gli episodi più riusciti (anche se, per il sottoscritto, quelli estratti dal sopraccitato
“Discesa…” stanno un gradino sopra), sempre in bilico tra rock progressivo italiano, jazz-rock e un pizzico di Canterbury-sound, ma è giusto citare almeno la conclusiva e ottima
“Testamento D’Un Poeta”, bonus track dal gusto latin incisa apposta per l’occasione.
Chapeau.
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