Deep Space Mask è un progetto solista del musicista francese
Raymz (già con la hard rock band Fiinky Pie), il quale nel febbraio dello scorso anno ha deciso di realizzare un lavoro ispirato alla sua grande passione per il rock dark di Black Sabbath, Pentagram, Death SS, Trouble, Candlemass.
Voce e tutti gli strumenti sono opera di
Raymz, che ha cercato di coniugare gli aspetti più ombrosi e vagamente orrorifici con la sua esperienza nell'hard rock catchy ed orecchiabile.
Quindi in questo "
Songs from the dark light" scopriamo episodi classicamente sabbathiani, vedi una "
Inside me" giocata su un riff palesemente Iommi-ano o lo slow-doom strumentale "
Sabbath", mischiati a tracce più rock con ritornelli accattivanti ("
Nosferatu"), momenti di metal classico stile Nwobhm ("
All hell's fire") e perfino agganci con lo stoner ombroso ed aggressivo ("
Princess of the dark", "
Indians").
Le canzoni sono discretamente congegnate e tutto l'apparato strumentale credibile, anche se rimane la sensazione di un prodotto abbastanza artigianale. L'artista di Roanne è in possesso di ottime capacità personali e conoscenza del genere stilistico, anche se ibrido e trasversale in base alle proprie esperienze, ma forse potrebbe sfruttarle ancora meglio con una band a sostenerlo.
Lavoro con qualche buono spunto, ma niente di imprescindibile.
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