"Metal Attack, Chains and Leather, Metal Attack, Fight Forever ...".
Un disco che sembra risorgere dalle ceneri, dalle nebbie del passato. Canzoni che affondano pesantemente le proprie radici in quello Speed/Thrash Metal che ha avuto trai suoi primi (e migliori...) esponenti i canadesi Exciter, peraltro citati anche nella copertina di questo "Tokyo Flying V Massacre".
Autori di questo viaggio temporale sono gli Hellhound, formazione giapponese che si cala alla grande nel ruolo, con un look tutto cuoio, borchie e pose plastiche da veri metallari, ed adottando dei nick "terrificanti" quali Dragonblaster: Satanic Assault Terrorizer, Crossfire: Hysteria Preacher With Head-Crushin' Axe, Lucifer's Heritage: 666 String Samurai ed infine Swordmaster: Cursed Bloody Rumbling Sword.
Pacchiani e ridicoli? Assolutamente no, perchè poi la controparte musicale non è niente male, con gli interventi solisti di Lucifer's Heritage a marchiare ogni singolo brano.
Con le dieci canzoni presenti sul disco si svaria, senza preferenza particolari, tra sonorità che sanno di Exciter, Razor, Agent Steel, Atomkraft, Warfare, Running Wild, Grim Reaper... insomma un Heavy Metal veloce ed anthemico (ad esempio le coinvolgenti "Heavy Metal Patrol" e "Heavy Metal Generation") con la voce tagliente del bravo Crossfire sempre lì a menare le danze. Si distaccano un po' dal mood generale dell’album la scandita "Rock Like Hell", che richiama largamente degli AC/DC incattiviti, e "Metal Warrior" con quel suo taglio epicheggiante, per il resto è vero un attacco in "Fast & Furious Style"
E' innegabile: ci sarà pure qualche cliché di troppo, ma qui il metal ruleggia!
"... Metal Attack, Denim and Leather, Metal Attack, Live Forever".
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