Copertina 7,5

Info

Genere:Prog Rock
Anno di uscita:2021
Durata:67 min.
Etichetta:Self-Produced

Tracklist

  1. WHEN EVEN LOVE CANNOT
  2. THE AWAKENING
  3. THE BITTER TASTE OF YOUR SMILE
  4. ACID LOVE
  5. I GO DEEPER
  6. MYSTICAL TREE
  7. THE BENCH
  8. HER
  9. WE ARE NOT JUST WE ARE
  10. THE PORTRAIT
  11. THE DOUBT
  12. I AM!

Line up

  • Stefano Panunzi: keyboards, programming
  • Fabio Fraschini: bass
  • Gavin Harrison: drums
  • Cristiano Capobianco: drums
  • Dario Vero: guitars
  • GRICE: vocals
  • Ivan Ricchiuto: guitars
  • Lorenzo Feliciati: bass
  • Luca Calabrese: trumpet
  • Mike Applebaum: trumpet
  • Mike Bearpark: guitars
  • Monica Canfora: violin
  • Nicola Lori: bass, guitars
  • Yuri Croscenko: drums
  • Tim Bowness: vocals

Voto medio utenti

È un sound intrigante quello di Stefano Panunzi, tastierista romano capace di dominare le sonorità più raffinate e complesse di artisti come No-Man, Enigma e Japan circondandosi di musicisti di prima classe quali Gavin Harrison (The Pineapple Thief, King Crimson, ex-Porcupine Tree) e Tim Bowness.

In “Beyond The Illusion” c’è spazio per tutto, dalle atmosfere cinematografiche (“When Even Love Cannot”, “The Bitter Taste Of Your Smile”), all’elettricità più muscolare (“Mystical Tree”, “The Doubt”), dal cantautorato di classe (penso a “Her” o a “I Go Deeper”, già comparsa su “Flowers At The Scene”) al pop ricercato di scuola Eighties (“The Portrait” ma non solo).

Spiccano i tanti – forse troppi – brani strumentali, da “Acid Love” a “We Are Not Just What We Are”, in cui è evidente il gusto di Panunzi per gli arrangiamenti più articolati ma mai eccessivi, inspirati al maestro del genere Richard Barbieri.

Per pochi, ma non per pochissimi.

Recensione a cura di Gabriele Marangoni

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