I polacchi
Trauma sono un’istituzione del metal estremo underground, essendo nati nel 1992.
Per loro sfortuna non sono riusciti ad emergere dal calderone ribollente death metal di inizio anni 90 anche perché la scena era inflazionata di nomi e qualità.
Non che i nostri non siano bravi, ma sono dei discepoli onesti, non dei maestri del genere.
Ora tornano con questo breve Ep di soli quattro brani proveniente dalle sessions del precedente full “
Ominous Black” del 2020.
La prima traccia “
Internal sacrifice” fa ben capire che il combo europeo si muove nel solco della tradizione.
Intro inquietante che apre a un riff maligno con rintocchi di campane a morto sullo sfondo; il tutto prosegue con rullate calibrate nel mid tempo e il vocione di
Chudy, il chorus fa presa ed il solo è melodico.
“
The godless abyss”, già presente sull’ultimo full inizia con un arpeggio malsano per poi deviare in tempi cadenzati sorretti da riff serrati e doppia cassa.
Il tutto viene inframezzato da tempi veloci e blast beats con reminiscenze thrashy; l’apertura melodica è lasciata al solo di chitarra.
“
Reign of terror”, ha un che di orrorifico nell’arpeggio iniziale delle chitarre per poi attaccare con una sfuriata veloce e blast beats.
Riffing serrati si susseguono con una marcia corrotta e marcissima con un chorus semplice ma efficace; all’interno la melodia è palpabile in alcuni frammenti e nei solos armonizzati.
Chiude questo mini album la cover dei
Gorefest “
Reality when you die” dove la resa dei nostri è buona.
Questo piccolo antipasto potrà piacere a chi ha fame di death metal old school e potrà sollazzarsi con estremo gusto.
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