Della mia eterna riconoscenza nei confronti della penna illuminata di
Mark Spiro, laddove concessa a numerose icone della scena melodica statunitense, ne ho già parlato in passato su queste stesse colonne, e sempre tramite le pagine più
gloriose del
web ho ammesso di aver (parzialmente) rivalutato anche la sua carriera sviluppata in prima persona, consacrata al
soft side del settore.
L’ascolto del nuovo “
Traveling cowboys” non stravolge le valutazioni sullo
Spiro solista e ci riconsegna un artista devoto a un’espressione musicale raffinata, intimista e
poppettosa, assolutamente priva di spunti
hard.
Nulla di male, se non fosse che, seppur alimentate dall’innata classe cristallina del nostro, le canzoni dell’albo mi lasciano spesso abbastanza indifferente, troppo lontane dal mio gusto personale e dal vivido ricordo di quest’arte sublime applicata ai suoni
adulti.
Non mi è, infatti, possibile andare oltre una forma di superficiale gradevolezza di fronte al
pop-rock (con tanto di accenno
rappato) della
title-track o quando sono la fiacca vocazione
anthemica di "
Kingdom come” e il
funky edulcorato di “
Dance” a conquistare il proscenio.
Andiamo meglio nelle atmosfere notturne di “
Rolls Royce” e nella maggiormente grintosa “
Vanderpump” (non distantissima da certe cose dei Dire Straits), mentre per trovare qualcosa di veramente emozionante bisogna attendere la vagamente
Bryan Adams-esca “
Going”, il duetto con
Julian Lennon denominato “
7 Billion People”, la bella “
I ain't leaving” o ancora le ballate “
Someone else”, “
Let the wind decide” e “
Still”, tutta “roba” in cui emergono nitida la sensibilità e l’istinto empatico di un
songwriter e di un
vocalist capace di scrutare dentro l’anima dell’astante.
Tralasciando il resto del programma (rivisitazioni comprese) per la sua natura piuttosto innocua, non mi rimane che affidare “
Traveling cowboys” soprattutto agli estimatori “a tutto tondo” di
Mark Spiro, che conoscono bene la sua ultima produzione discografica e sono disposti ad accogliere senza riserve il percorso espressivo che ha deciso di propugnare già da un po’ di tempo a questa parte.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?