I greci Need giungono al primo disco con questo “The Wisdom Machine”, tristissimo disco il quale, benché si spacci per “modern metal”, non è altro che un pallido e scialbo tentativo di imitare il sound di Pantera e Machine Head di 12/15 anni fa.
Il tentativo di imitazione riesce male soprattutto perché il songwriting è piatto, scialbo, inconsistente, troppo prono ai dettami imposti dalle bands succitate, senza averne le qualità.
Sin dall’iniziale “Torn” si ha quasi come la sensazione che la band stia eseguendo un compitino, e la voce del singer è quanto di più brutto si sia mai sentito, a tratti sembra quella di un sedicenne in crisi ormonale.
Tuttavia la band talvolta gioca a stupire e cerca di fare il passo più lungo della gamba, come in “The Wisdom Machine”, la title-track, un pezzo lungo 11 minuti, una lenta agonia per i nostri testicoli.
Le uniche cose buone la band le fa quando rallenta e propone pezzi più melodiosi, come in “7H” o “Lost”.
In sostanza questo disco è da evitare e i Need non hanno alcun senso di esistere.
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