Dopo "Poltergeist" di un anno fa, di cui sotto trovate la recensione del nostro grande Frank, la Pure Steel Records ristampa "Turn on the power" degli svedesi MINDLESS SINNER. uscito nel lontano 1986.
Siamo di fronte ad un discreto album di traditional old school metal con classici riffs influenzati dai Judas Priest e dalla The New Way of British Heavy Metal.
La recensione potrebbe finire qui, nel senso che ogni buon rocker che si rispetti sa benissimo a questo punto cosa aspettarsi dall'ascolto di questo album.
Ciò che balza all'orecchio è inevitabilmente un sound datato e un songwriting "più acerbo" rispetto all'ottimo "Poltergeist", ciononostante non siamo assolutamente di fronte ad un brutto disco, il songwriting è sufficientemente vario, le melodie sono discrete e la prova vocale del singer pur non facendo gridare al miracolo tiene bene la dinamica dei pezzi.
Pezzi che si assestano su ritmiche mai eccessivamente veloci anche se non mancano i pezzi tirati quali l'opener "We Go Together" che nell'intento del combo doveva diventare un inno grazie al chorus o " Live And Die" dal riff che più Priestiano di così non si può, non manca neanche la power ballad a chiusura "Tears Of Pain" abbastanza anonima a mio avviso, mentre molto meglio è "I' m Gonna Have Some Fun" che ci riporta ad un suono alla Motley Crue.
Un disco che è uno spaccato del tipico suono ottantaiano che tutti abbiamo amato e che continuiamo ad amare proprio grazie a gruppi come i Mindless Sinner.

http://metal.it/album.aspx/39468/24195/mindless-sinner-poltergeist/