Quinto album in arrivo per gli Images of Eden, band statunitense che ruota intorno al suo singer Gordon Tittsworth, vero mastermind del combo. Abituata a cambi di formazione, la band rinnova la sua pelle e si presenta a noi con questo "Angel Born", che come al solito offre tematiche filocristiane ed un heavy metal morbido e pensoso, che si concede il tempo per dipanarsi, lasciando che la vocce di Gordon ci ricordi i Queensryche del periodo "Promised Land", certi King's X, un certo modo di approcciarsi alla musica che lascia respirare il pezzo, senza stritolarlo inesorabilmente dentro riff soffocanti.

Ciò detto, non mancano le canzoni più tirate, e mi viene in mente l'energica "Animation in a Still World", ma è solo un esempio della validità di questo album, peraltro ben prodotto. Quello che invece spesso manca qui è la varietà nelle soluzioni di arrangiamento, fattore che inevitabilmente appiattisce l'offerta, facendo sì che i brani si somiglino un po' troppo l'uno all'altro. E' una strana sensazione, ma è proprio quell'effetto "disco da sottofondo" che non rende giustizia al lavoro di composizione, visto che comunque parliamo di un album ben confezionato.

Sarà che questa continua turnazione in line-up non favorisce la nascita di una amalgama che serve sempre, in fase di stesura, fatto sta che "Angel Born" è il classico album che si lascia ascoltare con piacere, ma che non regala particolari sussulti. Consigliato se volete ascoltare una band che sicuramente sa suonare, ma senza aspettarsi capolavori epocali.