Chiamati alla seconda prova in studio, sempre sotto l'ala della
Sepulchral Voice Records, ecco ripresentarsi i
Concrete Winds a due anni da distanza del debut album
"Primitive Force". Non cambia pressochè nulla da quest'ultimo nel nuovo
"Nerve Butcherer", il sound proposto dai finlandesi è sempre orientato verso un death metal con melodie ridotte allo zero, molto impatto, e riff distruttivi che si susseguono uno dopo l'altro.
D'altronde sono proprio queste le intenzioni della band, spaventare e creare confusione e ripugnanza nell'ascoltatore, con influenze alla Morbid Angel e Terrorizer a far subito capolino. Un ulteriore punto a favore è rappresentato dalla durata del disco, con 25 minuti e rotti che bastano ampiamente alla band per vomitare tutta la loro ferocia.
"Intravenous Doctrine",
"Dissolvent Baptism",
"Chromium Jaws", tutti pezzi dove i
Concrete Winds non si risparmiano e puntano tutto sulla velocità, con la voce di
P.J. che non conosce pause e il drumming incessante di
Mikko. Probabilmente, se vogliamo parlare di diversità nei pezzi, bisogna citare
"Dissolvent Baptism" che ha un andamento diverso dai precedenti pezzi, ma non illudetevi. La ferocia death metal della band è sempre presente, ma con il solo difetto di non cambiar mai troppo registro in tutta la sua riproduzione, e che molto probabilmente vi farà salire il dubbio di chiedervi realmente quale pezzo state sentendo al momento. Certo, non penso comunque che la distinzione delle singole canzoni sia stato un problema che i
Concrete Winds si siano posti durante la registrazione, però...
Disco consigliato a tutti gli amanti del death metal più d'istinto e in your face, non vi farà venire certo i brividi dall'emozione, ma una scapocciata di mezz'ora scarsa è sicuramente assicurata.
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