Lo so, mi ripeto. Ma quando pensi di aver ascoltato tutti i possibili arrangiamenti di un determinato repertorio, dal nulla arriva quell’album in grado di rimescolare nuovamente le carte.
Sarà stato il successo di
“A Christmas Carol” dei Majestica dell’anno scorso, fatto sta che il Natale piratesco degli svedesi
Ye Banished Privateers (che poco o nulla hanno a che fare con il metal, se non per la
Napalm Records che pubblica il lavoro) è davvero spassoso.
Il folk - o qualcosa che gli va molto vicino - regna sovrano nelle varie
“Deck And Hull” (ovvero
“Deck The Halls”),
“Little Rummer Boy” (meglio nota come
“Little Drummer Boy”) e
“O Cannonball” (la celebre
“Oh Christmas Tree”/”O Tannenbaum”), ma è l’atmosfera complessiva ricreata dal corposo ensemble a risultare davvero vincente e originale, con quella sana dose di autoironia che non guasta mai.
Per chi scrive, il miglior regalo di Natale che si possa desiderare (e io me lo sono già fatto).
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