Singolo commemorativo per i vent’anni di carriera dei
The Mugshots, patrocinato dalla gloriosa
Minotauro Records … basterebbero già questi due nomi ad attrarre l’interesse dei
rockofili più avveduti, ma non disdegnerei di accogliere con benevolenza nemmeno il caso in cui l’attenzione fosse invece accesa dalla presenza dei due prestigiosi ospiti (
Jeff “Mantas” Dunn dei Venom Inc. e
Attila Csihar di fama Mayhem e Tormentor) che impreziosiscono l’opera.
Sarebbe comunque un’opportunità importante per scoprire il valore di un gruppo capace di interpretare al meglio la grande “scuola italica” d’estrazione
goth/dark/doom, impregnandola di un
pathos tangibile, raramente riscontrabile con il medesimo grado d’intensità anche in un panorama musicale convulso e saturo come quello contemporaneo.
“Gente” che conosce il “segreto” dell’atmosfera morbosa e inquieta, insomma, un’arte antica che non ha perso una stilla del suo enorme potere di suggestione e che ritroviamo intatto nella cupa e
horror-osa espressività trasmessa da “
Children of the night”, un ibrido
Alice Cooper / Death SS a cui
Mantas concede un ispirato
guitar-solo.
Ancora meglio sotto il profilo della profondità emotiva appare poi la misticheggiante “
The call”, in grado di evocare scenari magici e perniciosi, con la voce di
Mickey E.Vil, solenne e melodica, a fungere da perfetto contraltare a quella malvagia di
Csihar, impegnata in una perfida narrazione su versi scritti dal poeta inglese
William Blake.
Nell’attesa di nuove produzioni sonore maggiormente corpose, non rimane che rinnovare i complimenti ai
The Mugshots, giunti a una maturità artistica davvero consistente, intrigante e convincente.
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