Impreziosito da un
artwork per me stupendo, il debutto degli italianissimi
3 On Vega si muove sulle coordinate di un post rock strumentale essenziale e scorrevole, che ha nei
Long Distance Calling e nei
Toundra alcuni riferimenti, uniti a qualche elemento progressivo d’ispirazione
crimsonica (
“Hokkaido”).
Talvolta prevale l’approccio indie dei
Mars Volta, ma le ritmiche ipnotiche sono sempre farina del sacco di Fripp e soci (
“Fem-Bots”). Il contributo della loop station si fa più evidente nell’intensa
“Kardio-Kombat”, che anticipa la più ricercata
“Mechanolia”, senza particolari scostamenti stilistici. La spigolosa
“Gorni Kramer” sfocia nella più fluida
“Dagen H”, meno cervellotica e
summa della proposta del trio.
Breve ma convincente.
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