Ritrovo gli
Stranger Vision esattamente dove li avevo lasciati l'anno scorso, in occasione (allora) del loro
debut album. Infatti, il nuovo "
Wasteland" ricalca pedissequamente le caratteristiche (ed i difetti) del suo predecessore: heavy metal carino, banalotto, cantato in maniera appena sufficiente, ma colorato da una buona prestazione strumentale, e da una produzione iperlaccata che si 'mangia' l'aria degli strumenti, comprimendo tutto e plastificando un po' il risultato.
E ancora, un anno dopo, non mi capacito delle recensioni sperticate che trovai in giro l'anno scorso, e che comincio a ritrovare anche quest'anno. E, si badi bene, qui non c'è pregiudizio alcuno: non conosco i ragazzi, ed ho comunque un ENORME rispetto per il loro lavoro e la loro dedizione, conoscendone anche la storia ed il percorso. La mia valutazione è, ovviamente (il solo fatto di doverlo precisare mi fa ragionare sul livello medio di comprensione del nostro lavoro, da parte dei non addetti ai lavori), un giudizio tutto personale, che si basa su quello che ascolto.
I brani di "
Wasteland" sono mediamente molto simili tra di loro, con ritornelli poco interessanti, suoni di tastiera elementari e poco tiro. Le volte che i nostri provano ad andare in territori un filo più prog, con composizioni più elaborate come in "
Anthem for Doomed Youth", i difetti di cui sopra vengono fuori in maniera preoccupante, lasciando un senso di raffazzonato e di complicato
just for the sake of complicato, ma senza una ragione organica al pezzo. Come già detto prima, faccio salva la vena del chitarrista Riccardo Toni, che è bravo e si gioca i suoi momenti con intelligenza, ricordandomi a volte qualcosa del compianto Criss Oliva.
E mi va bene che l'album richiami liricamente "The Wasteland" di T.S. Eliot (che adoro), e hai voglia a far fare le ospitate a Tom Englund o Hansi Kursch, che tanto basta avere i soldi ed i contatti: qui per me la formula è cambiata di poco, e così i difetti che si portava dietro. Questo è un discreto album heavy metal, senza grandi pretese e senza grandi orizzonti. Ovviamente mi auguro di sbagliarmi, ma tanto da quello che ho capito gli Stranger Vision sono talmente pompati in giro che non si accorgeranno nemmeno della mia rece poco lusinghiera.
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