I Numento arrivano dalla FInlandia, e ci regalano una miscela sonora a cavallo tra il power/symphonic più classico e un metal molto, ma molto più estremo. Merito della bravura dei singoli musicisti, in grado di destreggiarsi con sicurezza tra parti più galoppate e i ritmi sincopati di certo death metal, e della voce di Katri, una delle migliori ascoltate negli ultimi tempi, completamente a suo agio quando canta in maniera angelica e quando sputa un polmone su una frase in growl. Una scoperta inaspettata da parte di chi vi scrive; immaginate un pò la miscela degli Epica, ma con meno lirismo e moooolta più cattiveria, tanto che alcuni brani ("Smile", tra gli altri) sono più ascrivibili al summenzionato death metal che al power.

Non mancano chitarrone enormi, una produzione pulita ma che non sacrifica un'oncia della potenza di questa sorprendente band, che sa anche quando ritagliarsi momenti più dilatati e quasi lisergici ("The Riddle"), salvo poi ricominciare a pestare con intelligenza e furia mirata.

I punti di forza di "The Vile Entity", insomma, sono:
- una sezione riffs davvero ben fatta
- una band a suo agio con le sfuriate black e con il power sinfonico
- una cantante così versatile e convincente nei vari registri che fa venir voglia di ascoltarla ancora ed ancora.

Se per voi il termine 'progressive' indica anche contaminazione, commistione, continua ricerca dello spiazzamento dell'ascoltatore, a mio parere DOVETE dare un ascolto a questo album, cicciato fuori quasi per caso dal polveroso tavolo della redazione. Poca pubblicità, limitata esposizione mediatica, ma all'interno di "The Vile Entity" troverete non uno, ma molti mondi musicali.

Sconsigliato ai puristi, consigliato agli ascoltatori intelligenti.