Copertina 5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2022
Durata:33 min.
Etichetta:Inverse Records

Tracklist

  1. IHMISEN PROJEKTIO  
  2. UNDERTON  
  3. SCUM
  4. WHILE OUR WOUNDS GENTLY BLEED  
  5. 21ST
  6. NOTHING HAS A MEANING  
  7. GOD OF THIS AGE  
  8. CONCLUSION OF A THOUGHT

Line up

  • Joonas Kokkoniemi: bass
  • Markus Leinonen: drums
  • Joni Moisanen: guitars
  • Jussi Tuomisto: guitars
  • Miikka Pyykkönen: vocals

Voto medio utenti

Avevo lasciato i finlandesi A Lie Nation nel 2017 parlando del buonissimo EP "Begin Hate" ed esprimendo la speranza di ascoltare prima possibile il debutto sulla lunga distanza.
Cinque anni dopo, grazie alla Inverse Records, il quintetto di Oulu giunge al tanto agognato traguardo con "Sociopathology", disco che ho accolto con aspettative decisamente alte.
Aspettative che hanno sbattuto contro la dura realtà, realtà costituita da un disco che - lungi dal mantenere le promesse generate dai precedenti EP - si trascina stancamente tra il già sentito ed il poco ispirato.

Lungi dal suonare quel blackened death metal melodico descritto, i nostri si adagiano piuttosto su sonorità death/thrash pesantemente diluite da partiture in odore di metalcore.
E non sarebbe nemmeno un problema se il songwriting e le soluzioni fossero valide; il problema è che anche quando un brano parte sotto i migliori auspici - "Scum" o "God of this Age" per esempio - presto ricade nella mediocrità diffusa.
Il lavoro dei due chitarristi, Tuomisto e Moisanen, va nella stessa direzione lasciando trasparire spunti promettenti - la seconda metà di "21st", il riff portante di "Nothing has a Meaning" oppure "While Our Wounds Gently Bleed" - affogati in troppe partiture dimenticabili, scontate o già abbondantemente ascoltate.
Aggiungiamo a tutto questo un drumming monocorde e delle linee vocali pesantemente effettate ed abbiamo come risultato un lavoro "morto in culla".

Fortunatamente il running time di poco più di 33 minuti mitiga l'effetto-noia ma non impedisce di riporre il disco nella categoria "Ascolti Occasionali".
E se dopo 12 anni di carriera questo debut è il meglio che gli A Lie Nation riescono a produrre, nutro seri dubbi sul successo futuro della band.
Chiaramente sarò felice di sbagliarmi e di ammettere di aver preso un abbaglio qualora il successore di "Sociopathology" me ne darà l'occasione.

A Lie Nation - "Sociopathology" (full album"

Recensione a cura di Alessandro Zaina

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