Copertina 8

Info

Anno di uscita:2022
Durata:46 min.
Etichetta:Mighty Music

Tracklist

  1. FLAMENCO
  2. WE'RE THE FORGIVEN
  3. PHYSICAL
  4. MOMENT OF TRUTH
  5. WASTED HEART
  6. NIGHT REACTION
  7. CHAINS OF LOVE
  8. BURNING DAYLIGHT
  9. BREAK (INTO FOREVER)
  10. INVINCIBLE
  11. STATE OF DENIAL
  12. NEON SUNRISE

Line up

  • Martin Holsner: vocals
  • Christian Ek: guitars, backing vocals
  • Robert Majd: bass, backing vocals
  • Daniel Krakowski: guitars
  • Vinnie Stromberg: drums

Voto medio utenti

Nel 2021 erano stati i Nestor a irrompere senza preavviso nella mia personale playlist annuale e stavolta questo “ambito” ruolo mi toccherà assegnarlo ai Captain Black Beard, seppur rilevando al contempo qualche piccolo distinguo.
Diciamo dunque innanzi tutto che a differenza dei loro colleghi e conterranei, gli svedesi capitanati da Martin Holsner sono già da qualche tempo sotto la stretta sorveglianza del mio avido “radar sonico” e poi aggiungiamo che complessivamente “Neon sunrise” non ha ancora del tutto raggiunto quella pressoché inattaccabile imprescindibilità artistica conquistata da “Kids in a ghost town”.
Ciò non toglie che il disco in questione contenga un numero piuttosto “impressionante” di canzoni straordinariamente contagiose e memorabili, almeno se annoverate Europe, Survivor, Boston, The Night Flight Orchestra e Brother Firetribe tra i grandi maestri dell’intrattenimento musicale.
Ancora uno “zinzino” più convincenti ed efficaci di quanto già riscontrato nel pregevole lavoro precedente “Sonic forces”, i nostri scandinavi si consegnano agli apparati cardio-uditivi degli appassionati del genere con una manciata di pezzi vincenti, molto “ruffiani” e non per questo stucchevoli, in grado di conquistare fin dal primo ascolto grazie a melodie ficcanti, “elettriche” il giusto, pilotate da una voce cristallina ed espressiva, che si esalta i ritornelli veramente infettivi.
Esemplare in tal senso la “presa rapida” dell’openerFlamenco”, una “roba” che vi troverete a canticchiare involontariamente e che vi “tormenterà” a lungo dopo il primo contatto.
Non sono da meno le successive “We're the forgiven” e l’armoniosa “Physical”, davvero vischiose e coinvolgenti, e sono convinto che “Moment of truth” finirà per far provare un importante sussulto ai fans di Toto e Starship.
Il riff di “Wasted heart” aggiunge un pizzico di grinta suppletiva ad un modus operandi tanto familiare quanto seducente, e se “Night reaction” e “Burning daylight” ostentano un vago retrogusto “metallico” non particolarmente rilevante, “Chains of love” e la pulsante "Break (Into forever)” riportano il programma sulle “giuste” coordinate, avvolgendo l’astante in un fascinoso clima notturno ed elegiaco.
Qualche piccola (“piccola” eh, …) scoria manieristica la evidenzia in realtà pure l’enfasi di “Invincible”, mentre il connubio Survivor / Heart / Foreigner di “State of denial” arriva giusto in tempo per confermare la validità “superiore” di “Neon sunrise”, un’opera poco originale nella “forma” e tuttavia molto appagante nella “sostanza” emotiva.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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