Sembrano fare davvero sul serio questi
MolyBaron, che la mia mente aveva già posizionato nel cassetto delle
“belle (ma non troppe) speranze” insieme a
Incura e simili.
Il nuovo
“Something Ominous” è davvero un pugno nello stomaco, feroce e drammatico nell’interpretazione del sempre ottimo
Gary Kelly (
“Something Ominous”, “Vampires”), ma altrettanto compatto e orecchiabile (
“Set Alight”, “Pendulum”).
Se
“Billion Dollar Shakedown” è perfetta per fare
headbanging,
“Reality Show” - che ricorda dei Muse meno compromessi con il mainstream - sembra fatta apposta per stemperare altre rasoiate del calibro di
“Breakdown” e
“Dead On Arrival”. Il groove irresistibile di
“Anyway” prelude invece alla formidabile
“Daylight Dies In Darkness”, ballad emozionante che esplode nell’assolo finale.
Dita incrociate per una carriera lunga e ricca di dischi così.
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