Il quarto album dei
Vanish (che tratto con un po’ di ritardo …
sorry …) mi consente di sottolineare come essere coerenti non voglia dire necessariamente “fossilizzarsi” nelle proprie convinzioni.
I tedeschi, fieri sostenitori del
power-prog, in
“A hint of solace” accentuano la componente “fisica” della loro proposta (addirittura affiorano sporadiche porzioni cantate in
scream, affidate al chitarrista
Ben Galster) e al tempo stesso migliorano quella melodrammatica, dando l’impressione di aver così trovato una “chiave” espressiva più incisiva e coinvolgente.
Una certa crescita a livello compositivo e la produzione esplosiva, molto adatta al genere, sono altri due aspetti da tenere in prioritaria considerazione nell’analisi di un disco che pur senza eccellere in fantasia riesce a “mescolare bene le carte” anche grazie alle elevate doti tecniche del gruppo, con in testa la voce stentorea di
Bastian Rose, che piacerà sicuramente a chi apprezza campioni della fonazione modulata del calibro di
Russell Allen e
Zachary Stevens.
Accade così che brani tutto sommato entro i tipici canoni stilistici della
band acquisiscano un impulso supplementare, come accade nell’
opener "
Crowdpiercer" e nel clima “gotico” di
"Act/live/resolve”, o che sia la palese aggiunta di sfumature
thrash, vedasi "
Voyage in suffering" e la furente “
Black elation”, a fornire un
boost alla prova del quintetto teutonico.
Altrove, momenti di discreto valore ("
Walk with we through fire") si alternano a passaggi sonori maggiormente manieristici (la ballata “
The crossing”), mentre affidiamo la lunga e articolata “
As though the dead are here” ai sostenitori del
power-prog più evocativo (qualcosa tra Dream Theater, Savatage e Evergrey), che sono sicuro ne ammireranno l’impeccabilità formale, rilevando al contempo una tensione emotiva non esattamente “attanagliante”.
Inossidabili senza “fondamentalismi”, i
Vanish con “
A hint of solace” sembrano aver conseguito una dimensione artistica in grado di non accontentare
soltanto gli irriducibili e bulimici fanatici del genere … non rimane che attendere i loro prossimi passi musicali per ulteriori valutazioni in merito.
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