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membro dei futuri Walk with Titans] Ehi, ho avuto un'idea geniale! Facciamo power metal, ma con testi che parlino della mitologia greca! Eh? EH? Non è una cosa geniale? Chi ci aveva mai pensato prima?
E così, mentre i compagni di band snocciolano i seimilaottocento nomi che hanno già avuto questa idea in precedenza, il combo canadese si riunisce attorno ad un perentorio, "
sì vabbè, ma chissenefrega!", e così nacquero i
Walk With Titans!
Bene, dopo aver esaurito la genealogia della band, passiamo all'album di debutto. "
Olympian Dystopia" suona Stratovarius per 'colpa' del cantante
Jonathan Vézina, che come il buon Timo strizza le note e riesce a stento a tenerle intonate; il resto della band naviga in una buona
mediocritas, aggiungendo NIENTE alla scena sonora attuale, ma suonando decentemente brani strasentiti, sia nelle tematiche che negli arrangiamenti. Questo è un album che è stato spinto non poco, ma se una band canadese fa notizia solo perché canta di Ercole e degli déi dell'Olimpo, beh, allora la scena power attuale ha qualche problema (e ne ha, oohhh se ne ha). Quando poi il ritornello di "
Gods of the Pantheon" scippa la melodia a "
Zombie" dei Cranberries, sai che il punto di non ritorno è stato raggiunto.
Veramente, al netto delle divagazioni, questo è un album decente, ma decisamente non migliore/peggiore di altri sedicimila che ne escono al giorno; ve lo vorrete ricordare solo perché parla di Zeus e compagnia danzante? Ok, ma spero vi rendiate conto da soli che è un po' come ricordarsi della compagna delle medie solo perché aveva la erre moscia...
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