A quasi due anni di distanza dal superbo debutto autointitolato, tornano alla carica gli americani Two Fires, sorta di super gruppo melodic rock nato attorno alle figure del carismatico vocalist Kevin Chalfant (707, Steel Breeze, The Storm) e del chitarrista Josh Ramos (The Storm), ai quali anche questa volta si aggiungono una serie infinita di session man tra i quali spiccano i veterani Kevin Aaronoff (bt), Jeff Jacobs (piano, sinth), Rich Powell (bs), Alby Adoum (ch). Certo che con un simile dispiegamento di talenti musicali, il risultato finale non può essere che un superbo concentrato di AOR ottantiano formato deluxe, suonato in maniera impeccabile da una band in grado di stupirci track dopo track, e che fa di "Ignition" uno splendido esempio di hard rock radiofonico rivolto ad un target di ascoltatori dal fine palato uditivo. La musica dei Two Fires viaggia su ottimi binari compositivi alternando gustosi refrain e parti più pompose come in un ipotetico connubio fra i migliori Journey, Alias e Bad English, bands dalle quali i nostri sembrano ereditare lo scettro di un genere musicale che ultimamente sembra proprio in netta ripresa. Naturalmente la riuscita dell'album verte nelle abili mani della coppia di compositori principali che ci regalano una manciata di brani melodici ma ricchi di energia, costruiti su tappeti armonici davvero ineccepibili, contornati da melodie vocali alquanto irretenti come quelli udibili sulla frizzante title track "Ignition" o sulla più catchy "Somewhere far away", che costituiscono di certo un ottimo biglietto da visita per i Two Fires. Strutturalmente "You bring me down" vive di molteplici reminiscenze Journey-oriented, con un Chalfant tanto abile nel seguire la scia del maestro Steve Perry, quanto abile nel regalarci una prova canora da brividi, mentre " I'm falling" è una splendida e raffinata ballad dalle sonorità molto weast-costiane sullo stile della Michael Thompson band. Se "This night" introduce delicati frangenti musicali molto vicini ai primi Foreigner/Shadows King, "I will remember you" è dal canto suo un energetico up tempo dove i muscolari riffs del buon Josh Ramos la fanno davvero da padrona. Un album consigliato a chi non può fare a meno di certe sonorità si zuccherose ma in grado di far muovere il più flaccido dei culi, in grado di portare una ventata di energia nelle nostre giornate grigie ed uggiose. Fortemente consigliato.
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