Progetto particolarmente valido ed interessante quello proposto dagli italianissimi Stargenesis del mastermind Michele Vissani che si occupa di chitarra, tastiere e batteria, coadiuvato da Daniele Ferretto al basso e dal talentuoso Valeriano De Zordo alla voce.
Distress Call From Earth, nuova uscita discografica dei Nostri, è un’opera mastodontica (più di 80 minuti di durata) e molto ambiziosa. Si tratta di un concept, dalle tematiche molto probabilmente fantascientifiche che, sin dall’iniziale Welcome To Earth, travolge l’ascoltatore con il suo inarrestabile incedere sonoro, caratterizzato da eleganza, tecnica e tanto cuore, ma soprattutto da una vera e propria orgia di trame melodiche, sempre incisive e penetranti.
L’effervescenza compositiva del Vissani non conosce sosta, ma anzi, emerge in ogni istante di questo intenso lavoro, materializzandosi per mezzo di linee vocali efficaci, barocchismi e virtuosismi, messi sempre al servizio di una concezione musicale che, nonostante la lunghezza del disco, non smarrisce mai la via maestra, evitando di perdersi in inutili orpelli e autocompiacimenti tecnici fini a se stessi.
L’alone prog metal che avvolge l’intera opera non è mai statico; talvolta, sfocia in partiture sinfoniche, in altre circostanze si colora di venature rockeggianti oppure, altre volte ancora, strizza vistosamente l’occhio ad un più sostenuto heavy-power classico, rendendo il prodotto finale vario e mai scontato.
Gli Stargenesis danno vita ad un album estremamente affascinante, emotivamente coinvolgente e, sotto certi aspetti, addirittura sorprendente qualitativamente, per la bellezza di certe scelte stilistiche, un lavoro che viene frenato solo ed unicamente dalle sue eccessive ambizioni. In ogni caso, Distress Call From Earth farà felici tutti gli amanti di quella musica di qualità caratterizzata da strutture in costante evoluzione, melodie efficaci, sonorità ridondanti ed una buona dose di tecnica (che non guasta mai!).