Copertina 7

Info

Demo
Anno di uscita:2005
Durata:22 min.

Tracklist

  1. CLOCHARD
  2. NON GRAPHIC TAUTOLOGY
  3. OBLIUM INTRO THEME
  4. OBLIUM

Line up

  • Alessandro Poli: vocals
  • Massimiliano Annucci: guitars
  • Sergio Russo: bass
  • Gianluca Ursi: drums

Voto medio utenti

Tikal è una parola che profuma di antiche e misteriose civiltà, di luoghi lontani ed inospitali, di giungle impenetrabili, di calore soffocante e riti sacrificali, ed il nome della millenaria città Maya è stato scelto da un quartetto romano di musica rock, forse per contrasto tra l'esotico ambiente guatemalteco e la tentacolare metropoli nostrana.
Attiva da pochissimo tempo, ma composta da musicisti con discreta esperienza in ambito locale, la formazione laziale può essere accostata stilisticamente alla corrente nord-Europea dello stoner, una sorta di amalgama tra desert-sound e bellicosità heavy condita con ingredienti melodici e psichedelici, anche se loro sceglierebbero magari una definizione più generica e dai confini indefiniti.
Un tiro ruvido e convulso, con improvvisi sussulti muscolari alternati a languide pause riflessive, che si presenta subito in modo positivo con l'attacco poderoso di "Clochard", brano massiccio e veloce sul genere di El Caco o Awesome Machine, dove trova risalto la compattezza ritmica della band e la voce aggressiva e passionale di Alessandro Poli. Canzone forse eccessivamente diluita ma indubbiamente valida.
Radici kyussiane emergono palesemente nella successiva "Non graphic tautology", classico episodio che parte in maniera ariosa e felpata per irrobustirsi e scatenarsi nella fase centrale.
A seguire, il brano nel suo complesso più ambizioso:"Oblium", che può essere considerato un'unica struttura divisa in due parti. Dapprima un'ampia introduzione rarefatta e lisergica che prepara il terreno ad una bella cavalcata desertica, intensa e con diversi cambi di ritmo ed atmosfera. Nessun peso eccessivo ed ancora in evidenza la solidità strumentale e la potenza del vocalist, una buona carta da giocare per i Tikal.
Non si può certo lanciare proclami dopo un solo demo, per quanto valido ed interessante, ma la sensazione è che il quartetto sia sulla strada giusta. Oltretutto la piccola scena stoner nazionale stà dimostrando negli ultimi tempi di essere vivace e non inferiore a quello che ci arriva dall'estero, per cui suggerirei ai Tikal di portare avanti con impegno la loro proposta, ignorando le astiose cassandre che ogni giorno ci fanno sapere che questo genere non ha futuro.

Contatti: Massimiliano Annucci Tel. 06 52353615 - Cell. 347 3310648
Sito: www.tikalplan.com
e-mail: tikalplan@fastwebnet.it - sinisternoise@yahoo.it

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